lunedì 25 luglio 2016

Psicologi e dinosauri



Che ne saprà mai Crepet? Ha mai toccato uno spinosauro, lui?!...

Articolo pubblicato su Facebook il 25/06/2015.

Alzatomi, mi ritrovo al cesso il consueto numero di DiPiù e scopro che c’è un articolo in cui il famoso psicologo della tv Paolo Crepet, che in vista dell’uscita nelle sale di Jurassic World, spiega al suo pubblico credulone e illetterato perché ai bimbi piacciono i dinosauri.
“I dinosauri possono far paura agli adulti, ma sono adorati da moltissimi bambini. I bambini vanno matti per i dinosauri: lo dimostrano tutti quelli che chiedono ai genitori di essere portati a vedere il film Jurassic World; e lo dimostrano quelli che, a tre anni, vanno a letto abbracciati a un pupazzo a forma di dinosauro invece che all’orsacchiotto. Questo può stupire, ma in realtà ha una spiegazione semplice: una delle fantasie più ricorrenti nei bambini è quella di sconfiggere o di addomesticare dei ‘mostri’, degli esseri paurosi. E i dinosauri, per i bambini, sono i ‘mostri’ perfetti: sono grandissimi, hanno un aspetto strano che li rende terribili, ma allo stesso tempo sono anche un po’ buffi, come cartoni animati. […] I bambini immaginano di vivere avventure divertenti accanto a loro: di avere un ‘dinosauro per amico’, insomma. […] Nella sua fantasia, insomma, il bambino sfida una creatura immensa e potente e ne esce vincitore: questo lo gratifica, gli dà fiducia in sé, lo fa sentire più grande.”
Personalmente non mi trovo d’accordo su questo punto, e non lo dico in vista di una laurea in Psicologia ma perché, be’, sono stato uno di quei bambini. I dinosauri non piacciono per queste ridicolissime motivazioni (è evidente che Crepet si è informato su alcuni programmi tv, ma non ha mai chiesto a un bambino perché gli piacessero i dinosauri). Per me, e per i miei compagni di asilo e di scuola, i dinosauri erano belli perché erano FIGHI, e POTENTI, sotto ogni aspetto: ripensando all’epoca, posso dire che rappresentavano qualcosa di primordiale ed esagerato. Ma non erano solo l’incarnazione della forza bruta distruttiva che non poteva essere fermata, ma di ogni cosa che poteva essere esagerata: se si dava personalità ai dinosauri, o erano infinitamente malvagi, o immensamente saggi, o terribilmente stupidi, senza vie di mezzo (e dopo Jurassic Park, grazie ai raptor, anche fottutamente astuti). Perché qualcosa di non assoluto non si addice a un dinosauro, che non è un drago, e questo ogni bambino lo sa: il drago non è mai esistito, ma il dinosauro sì, persino gli adulti lo sanno. Il drago può anche essere più bello, ma il dinosauro è più vero. Ed è in questo senso che il bambino ama i dinosauri: non perché li addomestica o li vuole come amici, ma perché ci si identifica, nelle sue naturali manie di grandezza. Il bambino È il dinosauro.
Il meglio comunque Crepet lo dà di seguito, con un passo sulle manie della modernità: “La mania dei bambini per i dinosauri è iniziata negli Anni Novanta: per la precisione nel 1993, con l’enorme successo del film di Steven Spielberg Jurassic Park, che è stato un po’ l’antenato di questo Jurassic World [sic!]. Prima, quando i dinosauri erano solo illustrazioni sui libri di scuola, non colpivano particolarmente l’immaginazione dei bambini: o, al massimo, suscitavano in loro solo timore e disgusto. Ma quando, con Jurassic Park, i dinosauri si sono ‘animati’ e sono diventati a pieno titolo ‘personaggi’, i bambini degli Anni Novanta hanno trovato in essi i loro mostri preferiti.”
Tralasciando il fatto che definire Jurassic Park “un po’ l’antenato di Jurassic World implica che non si sa assolutamente nulla di quel che si sta parlando, tutta questa parte è una boiata assurda e, ancora una volta, lo dico da ex bambino che ha vissuto quell’epoca. I dinosauri sono sulla cresta dell’onda almeno dagli Anni ’80, ma ricordo che mio zio aveva un libro (per ragazzi) su di loro datato 1971; io stesso nel ’91-’92 avevo un album di figurine sui dinosauri, che andava fortissimo all’epoca (e considerato che il disegnatore era lo stesso del libro del ’71 non doveva essere la prima stampa). Per quanto invece riguarda cinema e tv, mi sento di ricordare giusto qualcosa di precedente o contemporaneo a Jurassic Park (il quale ha avuto il merito di essere l’onda che ha sfondato la barriera, ma non la prima a colpirla)…
-          Fantasia (1940)
-          Baby - Il Segreto della Leggenda Perduta (1985)
-          Dinosaucers (1987)
-          Alla Ricerca della Valle Incantata (1988)
-          I Dinosauri (1991)
-      We're Back - 4 Dinosauri a New York (1993)
Sono sicuro che la lista sia di molto allungabile, ma per ora mi fermo qui… Se avete altri titoli dite! ^^

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